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Back to basics: come creare una pagina Facebook professionale

Mi capita troppo spesso ultimamente di imbattermi in pagine Facebook create direttamente da liberi professionisti o proprietari di negozi e di attività e di notare subito alcuni errori di base che, invece, sarebbe bene non commettere per avere una pagina Facebook che i nostri potenziali clienti percepiscano come professionale e autorevole. Se per i più esperti questi elementi fondamentali appaiono scontati, per molti altri non lo sono, e l’esperienza diretta lo conferma senza alcun dubbio. Ecco quindi un sano ripasso.

L’immagine della pagina

L’immagine della pagina è quella quadrata, che corrisponde all’immagine del profilo per gli utenti privati. È quella che si vedrà ogni volta che commenteremo un post o che utilizzeremo la nostra pagina per interagire in Facebook. In molti casi, quindi, sarà la primissima immagine che chi non ci conosce avrà di noi. Evitiamo di utilizzare la nostra foto delle vacanze in costume o di tagliare a metà una foto con il nostro fidanzato, lasciando che sia ben visibile il suo braccio mozzato intorno alle nostre spalle. La soluzione migliore è certamente quella di investire qualche euro per ottenere una foto professionale, fatta da un fotografo, oppure di inserire lì il nostro logo, creato da un buon grafico. Ma se per il momento non vogliamo investire nemmeno un euro per questa nuova pagina Facebook (e in ogni caso consiglio di ripensare seriamente a questa decisione), cerchiamo per lo meno di farci scattare da qualcuno una foto che ci ritragga da soli, sorridenti, con uno sfondo neutro (no alle padelle della cucina sulla sfondo) in una posa che ci rappresenti e che trasmetta da subito la nostra professionalità e i valori che abbiamo deciso di comunicare con il nostro brand (Non sapete di che parlo? Meglio allora riflettere bene sul proprio brand, prima di imbarcarsi in una avventura sui social. Per i liberi professionisti, può essere molto utile lavorare con il Personal Branding Canvas).

L’immagine di copertina

Anche l’immagine di copertina (quella immagine più ampia, di forma rettangolare, che è posizionata in cima alla vostra pagina) parla di voi e della vostra attività e quindi no, mi spiace, quella foto delle vostre vacanze con il mare e le onde che vi piace tanto non va bene. A meno che voi non facciate i bagnini. Ci vuole qualcosa che dica subito, a chi capita sulla vostra pagina Facebook, chi siete, cosa fate e come lo fate, o per lo meno qualcosa che li incuriosisca in merito. Anche in questo caso, la soluzione migliore rimane quella di affidarsi a un buon grafico, ma se volete fare da soli potete ptovare uno strumento come Canva, per creare in pochi clic una copertina dall’aspetto professionale e accattivante.

Il nome della pagina

E anche qui, se ne sono viste di tutti i colori: “Il tuo miglior meccanico Mario Rossi”, “Maria Dottoressa Bianchi”, “Dott.ssa Marina Rossini nutrizionista specializzata in alimentazione naturale” e altro ancora (nomi tutti di fantasia, naturalmente). Il nome della pagina deve essere qualcosa che si possa ricordare, suggerire durante una breve conversazione al bar o immaginare: se mi viene detto, devo poterlo ricordare fino a quando non avrò il tempo di cercarlo su Facebook, se voglio suggerirlo a qualcuno devo poterlo fare correttamente, se voglio cercarti su Facebook devo poterti trovare facilmente. Quindi, in breve, il nome della pagina deve essere: corto, facile da ricordare, rappresentativo del tuo brand. Se hai già un nome per il tuo brand, utilizza quello. Se non ne hai uno, anche questa volta la soluzione migliore è quella di rivolgerti a un buon copywriter per la creazione di un naming che ti stia a pennello. Se invece vuoi semplicemente utilizzare il tuo nome e la tua qualifica professionale, va bene, purché la tua qualifica professionale non occupi tre righe intere. Per intenderci: “Dott.ssa Marina Rossini – Nutrizionista” può andare, “Dott.ssa Marina Rossini nutrizionista specializzata in alimentazione naturale”, decisamente no. Infine, non complichiamo le cose: “Maria Dottoressa Bianchi” è decisamente un modo per complicare le cose. Con tutta probabilità ti cercheranno con il tuo nome e cognome, i più fantasiosi proveranno ad anteporre “Dottoressa” ma in pochi ricorderebbero e cercherebbero una combinazione diversa dei tre termini.

La sezione servizi

Per chi apre la propria pagina Facebook nella categoria “Impresa locale” o “Azienda” è disponibile una utilissima sezione “Servizi”. Utilizziamola per inserire i servizi che offriamo e non dimentichiamo di aggiungere una bella immagine, una descrizione breve e significativa che faccia capire subito a chi legge se quello è il servizio che fa per lui e il prezzo del servizio. Si, il prezzo: informazione fondamentale, spesso la più ricercata da chi cerca informazioni e utile per togliere un potenziale cliente dall’imbarazzo di dover chiedere quanto costa e poi dover dire di no perché la parcella supera il budget a disposizione. La sezione servizi non è uno spazio per inserire una descrizione generica di ciò che facciamo, per quello esiste la sezione “Informazioni”. Per saperne di più su come impostare la sezione “Servizi” della tua pagina leggi qui.

I post

Una volta fatto tutto per bene e creata la pagina è la volta dei contenuti. Moltissimi creano la loro pagina Facebook prima ancora di aver creato il proprio sito web, e su questa decisione si potrebbe discutere a lungo tra chi sostiene l’assoluta necessità di un sito web professionale e chi invece sostiene che presto i social renderanno il sito web molto meno utile di quanto sia ora. Tralasciando questa discussione (che per il momento mi vede ancora propendere verso la prima delle due posizioni), l’assenza di un sito web e di un blog pone chi apre una pagina di fronte al problema della mancanza di contenuti da condividere. Problema che si risolve grazie a strumenti come le Note, che consentono di scrivere un vero e porprio post da blog, corredato anche da immagini e link, e grazie a un piano editoriale che ti consenta di scrivere post e condividere contenuti di valore sulla tua pagina Facebook. Ecco, punto importante: la condivisione dei contenuti. È assolutamente vero che non tutti i contenuti presenti sulla tua pagina devono necessariamente essere prodotti da te, anzi, chi ti segue potrebbe farlo anche per la tua capacità di selezionare i migliori contenuti e di proporgli quelli più interessanti e autorevoli pescando nel grande mare di internet. Ma attenzione: quando condividete un contenuto, soprattutto quando condividete un articolo non vostro, non incollate il link alla pagina che volete condividere lasciando che quel link sia l’unico commento al post che si carica automaticamente. Incollate il link nello spazio dedicato al post, lasciate che si carichi l’anteprima dell’articolo, ma poi cancellate il link e inserite un vostro commento a quel contenuto, fate sapere a chi vi segue perché vale la pena leggerlo, fategli sapere perché voi, esperti nel settore, lo avete trovato interessante. Non lasciate un link qualsiasi, solo soletto, a far capolino nello spazio che dovrebbe ospitare le vostre parole, il vostro punto di vista.